Lunedì 12 giugno, presso l’Auditorium del MAXXI di Roma, Stefano Mainetti ha presentato “Rendering Revolution”. Un pubblico gremito in cui spiccavavo personalità dello spettacolo, del giornalismo e del panorama artistico italiano ed europeo, ha avuto la possibilità di vivere un’esperienza di “musica aumentata”. Un sistema nato dalla fusione delle arti e della tecnologia digitale.
Durante l’evento, attraverso l’ausilio di proiezioni, lo spettatore ha vissuto un viaggio artistico-musicale, attraverso il quale è stato raccontato il senso di Rendering Revolution.

«Tutte le arti plastiche, pittura, scultura e architettura hanno bisogno di spazio per essere realizzate. La musica per sua natura è diversa, ha bisogno di tempo, di un principio e di una fine. Quindi mi sono chiesto se potesse esistere un sistema musicale che usasse lo spazio come dimensione aggiunta anche nella musica». Con queste parole Stefano Mainetti, compositote e direttore di orchestra, ha illustrato il suo innovativo progetto: Rendering Revolution.